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Anatra al forno

Sono moltissime le tradizioni legate all’ultimo come al primo giorno dell’anno. Qualcuno usa cucinare animali come l’anatra o l’oca che hanno la caratteristica di mangiare spingendo in avanti col becco, ciò che viene considerato di buon augurio per il progresso, il miglioramento, il proseguimento dell’anno e delle nostre attività. Le anatre naturalmente fan di tutto per smentire questa diceria sul loro conto: io vi presento la ricetta e vedete voi sa val pena di crederci. Cominciate evidentemente col procurarvi l’anatra. Sarebbe l’ideale se essa fosse grossa e giovane, pur naturalmente essendo matura, cioè attorno ai 150 giorni, quando comincia le prove di volo. Va bene certamente il germano, meglio l’anatra muta e, secondo me, meglio ancora la mulard, ovvero un incrocio tra germano e muta: si tratta in effetti di un tipo di anatra di non facilissima reperibilità ma dalla crescita veloce e dall’ottima composizione della carne. Fiammeggiatela con estrema cura e con altrettanta cura lavatene l’interno. La riempirete con un impasto di pane, salsiccia, parmigiano grattugiato, uova intere, sale, prezzemolo tritato e aglio schiacciato. Le quantità dipendono dalle dimensioni dell’anatra ma, diciamo, pane, salsiccia e parmigiano in pari peso e il resto secondo gusto. Cucita la breccia in cui avete spinto il ripieno, massaggiate la pelle dell’anatra con una miscela di aceto, acqua (1/3 dell’aceto) e miele (2 cucchiai da minestra per 1 bicchiere). Tenete l’anatra in frigo per mezza giornata a circa 2°C e ripetete ogni tanto quest’operazione. Dopo un ultimo massaggio, ponete l’anatra su una teglia unta d’olio in cui avrete frammentato rosmarino, salvia e lauro e ponete in forno a 180°C. Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni dell’anatra ma prima di sfornarla ricordatevi di grigliare e la pelle diventerà un biscotto. Con un’insalata di trevisana e 1 fetta di pane il pasto è completo, manca solo 1 bicchiere di barolo! Buon anno

Ricetta del nutrizionista Dr.GHISOLFI GIANLUCA